Stats Tweet

Tessa, Dèlio.

Poeta italiano. Avvocato, si dedicò alla critica letteraria e cinematografica collaborando a diversi giornali, tra i quali l'"Ambrosiano", "L'Illustrazione Ticinese" e il "Corriere del Ticino". Nel 1932 pubblicò la sua prima opera poetica in dialetto milanese (L'è el dì di mort, alegher!), che ottenne scarso successo anche a causa dell'atteggiamento ostile del Fascismo rispetto all'uso dei dialetti. Ispirandosi alla ricca tradizione poetica milanese, in particolare a C. Porta, di cui spesso nei salotti milanesi declamava i versi con grande efficacia, a quella decadente francese e all'Espressionismo, descrisse elementi del sentire popolare e della cronaca in una lingua densa e suggestiva, complessa e ridondante di espressioni gergali: ne risultano atmosfere surreali, deformanti, miste di tragico e grottesco, nelle quali la struttura del poemetto narrativo, in virtù di una grande libertà metrica, si risolve in una serie di improvvise illuminazioni liriche. L'opera di T., che è considerato il maggiore poeta milanese dopo Porta, fu pubblicata, ad eccezione del volume citato, postuma: Poesie nuove ed ultime (1947); L'è el dì di mort, alegher!, De là del mur e altre liriche (1985, opera omnia); Color Manzoni (1987), raccolta di prose giornalistiche (Milano 1886-1939).